Studi attuali
Desidera essere tenuta al corrente sulle ultime novità della ricerca in materia di celiachia, sensibilità al glutine non celiaca e alimentazione senza glutine? In questa sezione trova gli studi e gli articoli più recenti e interessanti su questi argomenti.
09.11.2018
Applicazioni cliniche di terapie nutrizionali in presenza della sindrome dell’intestino irritabile (SII)
Durante l’ultimo decennio si è rinnovato l’interesse per il ruolo delle terapie nutrizionali nel trattamento della SII. Sia le linee guida dell’Associazione britannica di dietetica (BDA) sia quelle del “National Institute for Health and Clinical Excellence” (NICE, istituto nazionale britannico per la salute e l’eccellenza clinica) riportano come raccomandazione di prima linea una gestione sana dello stile di vita e dell’alimentazione per il trattamento della SII.
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20.09.2018
Valore e significato dei livelli sierici di 25(OH) vitamina D e 1,25(OH) vitamina D nei pazienti celiaci adulti: una revisione della letteratura
La vitamina D3 è un pro-ormone biologicamente inerte che viene sintetizzato a livello cutaneo e viene convertito in 25-idrossivitamina D3 [25(OH) vitamina D] nel fegato, e quindi in 1,25-diidrossivitamina D3 [(1,25(OH) vitamina D] - anche detta calcitriolo - nel rene.
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21.08.2018
Qualità nutrizionale dei prodotti gluten free
Un recente studio evidenzia come la qualità nutrizionale dei prodotti gluten free sia pari a quelli contenenti glutine.
L’utilizzo di cereali e pseudocereali pregiati naturalmente privi di glutine contribuisce all’assunzione giornaliera di fibre alimentari.
L’utilizzo di cereali e pseudocereali pregiati naturalmente privi di glutine contribuisce all’assunzione giornaliera di fibre alimentari.
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06.08.2018
Manifestazioni orali in pazienti pediatrici con malattia celiaca - Un articolo di sintesi
Gli individui affetti da malattia celiaca possono presentare una vasta gamma di sintomi gastrointestinali o extraintestinali. La presenza di lesioni orali o difetti dentali è stata osservata con maggiore frequenza tra i pazienti celiaci rispetto alla popolazione generale e ciò potrebbe rappresentare un ulteriore strumento diagnostico, in particolare per quei pazienti affetti da forme di celiachia più atipiche o silenti.
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06.07.2018
Consumo di avena nei bambini con celiachia
La necessità di escludere l’avena dall’alimentazione senza glutine dei bambini è stata discussa a lungo ed è ancora una questione molto controversa.
Per questo uno studio italiano ha analizzato per un periodo di 15 mesi gli effetti del consumo di avena nei bambini con celiachia.
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14.06.2018
Celiachia e psoriasi
Un importante aggiornamento su apparato digerente e psoriasi, pubblicato recentemente sulla rivista Archives of Dermatological Research fa il punto sui dati clinici ed epidemiologici attualmente disponibili sulla possibile associazione tra psoriasi e malattia celiaca.
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22.05.2018
Contenuto di FODMAP di alimenti e cibi cotti di origine vegetale comuni adatti a regimi alimentari vegetariani e vegani
Si calcola che il 10 per cento della popolazione mondiale segua un regime alimentare vegetariano o vegano. Le diete a base di cibi vegetali rischiano di essere carenti di nutrimenti essenziali come proteine, ferro, zinco, calcio e vitamina B12, che però possono essere assunti consumando legumi, cereali integrali, noci, semi e alimenti a base di soia.
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22.05.2018
Celiachia e rischio cardiovascolare, alzare il livello di attenzione
Una maggiore attenzione ai segni preclinici di aterosclerosi nei soggetti celiaci per prevenire malattie cardiovascolari. È quanto suggerisce una recente review (dicembre 2017) di ricercatori italiani, che fa il punto sul legame tra malattia celiaca, accelerazione dei processi aterosclerotici e rischio cardiovascolare.
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27.04.2018
Sindrome dell'intestino irritabile: dieta senza glutine e dieta FODMAP
La sindrome dell'intestino irritabile (SII) è un comune disturbo gastrointestinale durante il quale i dolori addominali sono associati a cambiamenti dell’alvo o ad alterate abitudini intestinali. I comuni sintomi della SII includono gonfiore, dolori addominali, nausea, meteorismo, diarrea e/o stitichezza.
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27.04.2018
Celiachia, uno studio conferma l’opportunità del test nei soggetti con carenze di ferro
La carenza di ferro è uno dei più diffusi difetti nutrizionali a livello globale. Il fenomeno riguarda sia i paesi sviluppati che quelli in via di sviluppo. Le cause della carenza di ferro possono essere molteplici, le più comuni sono perdite di sangue e difetti nell’assorbimento del ferro a livello intestinale.
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05.04.2018
Celiachia nei bambini piccoli:gli anticorpi di peptidi deamidati di gliadina sono i primi ad arrivare
Questa relazione descrive il caso di un bambino di 8 mesi che è stato trattato per problemi di crescita e ritardo nello sviluppo.
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05.04.2018
Dispepsia alimentare e funzionale: una revisione sistematica
La dispepsia alimentare e funzionale è un disturbo gastrointestinale funzionale e debilitante di cui si pensa soffra il 10-20% della popolazione occidentale. Sono molte poche le sperimentazioni cliniche che prendono formalmente in considerazione interventi dietetici per gestire la dispepsia funzionale, nonostante le varie relazioni su come i grassi assunti con la dieta siano correlati alla pienezza postprandiale, rendendone pertanto necessaria la limitazione nelle diete di pazienti con dispepsia funzionale.
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01.12.2017
Atteggiamenti e comportamenti alimentari disturbati nella celiachia
L’etichettatura dei prodotti alimentari, il costo relativamente elevato degli alimenti senza glutine e le difficoltà associate a un’alimentazione senza glutine fuori di casa influenzano la vita delle persone che soffrono di celiachia (CD). 1-2 Alcuni individui, che seguono una dieta senza glutine (DSG) possono correre un rischio maggiore di assumere atteggiamenti e comportamenti alimentari scorretti. 3
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27.09.2017
Diagnosi corretta impedita da questioni salutari e sociali non correlate
Nel 2016, a un signore di 45 fu consigliato di rivolgersi alla nostra clinica di gastroenterologia perché, sin dall’infanzia, soffriva di sintomi quali gonfiori acuti, flatulenza, dolori addominali, diarrea acuta, gorgoglii e il suo livello energetico era molto basso.
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27.09.2017
Dieta senza glutine e peso corporeo
“Esiste il rischio che la dieta senza glutine comporti il rischio di obesità?” Questa domanda ricorre frequentemente nel corso della visita di controllo del paziente celiaco. Spesso questo timore è collegato ad un altro dubbio: “ma la dieta senza glutine non è troppo ricca di zuccheri semplici e grassi?”
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05.09.2017
Un caso di sintomi funzionali nel trattamento della celiachia?
Una donna di 35 anni con due bambini piccoli, libera professionista e spesso in viaggio per lavoro, prima di consultare i nostri servizi per la celiachia e la sensibilità al glutine, si è rivolta al suo medico generico riportando sintomi di fatica, gastrointestinali e soprattutto diarrea e dolori addominali cronici.
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27.07.2017
Il primo sviluppo dei bambini con celiachia: uno studio di coorte
Un ritardo della crescita è una manifestazione iniziale comune della celiachia “classica” nei bambini, per quanto la maggior parte di loro non abbia disturbi di sviluppo tali da rendere necessaria una diagnosi. Lo scopo di questo studio è stato quello di investigare, in un’ampia coorte prospettica di nascita, se ci fossero delle differenze di sviluppo nei primi 2 anni di vita tra i bambini a cui è stata successivamente diagnosticata la celiachia e quelli senza una tale diagnosi.
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08.06.2017
Autismo e dieta senza glutine
L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita. Le aree prevalentemente interessate da uno sviluppo alterato sono quelle relative alla comunicazione sociale, alla interazione sociale reciproca e al gioco funzionale e simbolico.
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11.04.2017
La dieta “low FODMAP” e i suoi aspetti
In tema di trattamento della sindrome dell’intestino irritabile (IBS), molte lettrici e lettori avranno sentito parlare recentemente della dieta a basso apporto di FODMAP (“low FODMAP” in inglese). Tecnicamente questa dieta, oggi tanto di moda, consiste nella eliminazione dalla dieta quotidiana di un gruppo di zuccheri scarsamente assorbibili e notevolmente fermentabili, la cui presenza può essere causa di eccessiva secrezione di acqua e gas nel colon con conseguente diarrea, flatulenza, gonfiore e dolore addominale. I FODMAP comprendono gli Oligosaccaridi (fruttani e galatto-oligosaccaridi), i Disaccaridi (lattosio), i Monosaccaridi (fruttosio) ed i Polioli (es. sorbitolo, mannitolo e xilitolo).
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01.03.2017
Esiste una correlazione tra la sensibilità al glutine e la sindrome della tachicardia posturale?
Accanto alla sintomatologia classica della celiachia, i pazienti affetti da questa malattia riferiscono anche una serie di sintomi extra-intestinali, inclusi anche alcuni riconducibili al sistema nervoso autonomo, come ad esempio palpitazioni, tachicardia, vertigini e pre-sincope (1-3). La natura di questa correlazione resta ancora sconosciuta.
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30.11.2016
Risposta a lungo termine a una dieta senza glutine quale prova della sensibilità al grano non celiaca in un terzo dei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile di tipo diarrea-prevalente e di tipo misto
La sindrome dell'intestino irritabile (IBS dall'inglese "Irritable bowel syndrome") è un diffuso disturbo intestinale funzionale con un impatto sociale ed economico riconosciuto, poiché riduce la qualità di vita e aumenta i tempi non produttivi dei soggetti che ne sono affetti. I pazienti credono spesso che la causa del disturbo siano gli alimenti consumati, ma la classica allergia al cibo ne è raramente il motivo.
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16.09.2016
Danno alle cellule intestinali e attivazione immunitaria sistemica in individui con sensibilità al frumento non celiaci
Alcuni individui accusano una serie di sintomi dopo l’ingestione di grano e altri cereali contenenti glutine, nonostante non siano presenti marcatori sierologici o istologici della malattia celiaca (CD). Le definizioni "sensibilità al glutine non celiaca" (NCGS) e “sensibilità al frumento non celiaca" (NCWS) sono state in passato utilizzate indifferentemente per definire il suddetto gruppo di individui.
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01.06.2016
Dieta vegetariana e celiachia
Come noto, lo schema dietetico vegetariano esclude tutti i tipi di carne e pesce, mentre quello vegano, oltre a carne e pesce, esclude anche gli altri alimenti di origine animale quali latticini e uovo. Secondo l’Istituto di ricerca Eurispes, nel 2014 il numero dei vegetariani e dei vegani in Italia era pari a 4,2 milioni di persone (7,1% della popolazione) con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. Le più frequenti motivazioni di queste scelte alimentari sono i benefici salutistici, ragioni etiche e religiose, la salvaguardia ambientale e considerazioni di natura economica.
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01.06.2016
Anemia in caso di celiachia in età pediatrica: correlazioni tra dati clinici e istologici e la risposta a un’alimentazione priva di glutine
La celiachia è una delle più diffuse malattie gastrointestinali croniche che insorgono già in età pediatrica. Una delle patologie associate più frequenti in caso di celiachia non trattata in età pediatrica è l’anemia sideropenica. Persino un’anemia lieve o subclinica può avere ripercussioni pregiudizievoli sulla salute, dal momento che predispone a disturbi dello sviluppo cognitivo e psicomotorio nonché delle difese immunitarie. Questo studio retrospettivo ha esaminato e comparato un gran numero di dati clinici, istologici e sierologici e risultati di esami di laboratorio, nonché la risposta a un’alimentazione priva di glutine per bambini con o senza anemia al momento della diagnosi della celiachia
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06.05.2016
Efficacia di un’alimentazione priva di glutine in pazienti con sindrome dell’intestino irritabile con diarrea prevalente (IBS-D) all’oscuro della loro condizione HLA-DQ (genotipo HLA-DQ2/8)
Il sottotipo IBS-D è il sottotipo prevalente nella prassi clinica e costituisce circa un terzo di tutti i casi di IBS. Studi scientifici hanno evidenziato che l’84% dei pazienti con IBS sono convinti che determinati alimenti provochino i loro sintomi gastrointestinali e quasi un paziente su quattro indica come fattori scatenanti gli alimenti contenenti glutine. Da queste osservazioni è emersa la nuova entità clinica, la Sensibilità al Glutine Non Celiaca (SGNC). La SGNC, tuttavia, continua a essere oggetto di controversie: come dimostrato, infatti, i sintomi della IBS non sono provocati solamente da alimenti contenenti glutine, ma anche da componenti nutrizionali privi di glutine (inclusi FODMAPs)
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08.04.2016
Diagnosi di sensibilità al glutine non celiaca (SGNC) in pazienti con sintomi funzionali gastrointestinali
La sensibilità al glutine non celiaca (in breve: sensibilità al glutine o SGNC) è una malattia funzionale gastrointestinale contraddistinta da sintomi gastrointestinali ed extra-intestinali che si manifestano dopo l’assunzione di alimenti contenenti glutine. I test ematici e le analisi istologiche attualmente disponibili non consentono di accertare con assoluta sicurezza una SGNC. Il fondamento primario del metodo diagnostico della SGNC, quando sono escluse celiachia e allergia al grano, è la risposta a un’alimentazione priva di glutine.
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22.02.2016
L’impiego dell’avena nella dieta senza glutine
L’avena (Avena sativa) è un cereale ampiamente utilizzato nella alimentazione umana da millenni, soprattutto nelle regioni a clima temperato dell’Europa Nord-Occidentale. Dai semi dell’avena si ricava la farina, oltre ai “fiocchi”, utilizzata per la preparazione di pane, pappe (porridge), biscotti, muesli e bevande (latte d’avena). Simile ad altri cereali per il contenuto di macronutrienti, l’avena presenta interessanti proprietà nutrizionali, soprattutto in rapporto all’elevato contenuto di fibre solubili, particolarmente di beta-glucani, cui si deve l’effetto ipocolesterolemizzante di questo cereale.
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www.drschaer-institute.com