Dr. Schär Institute

Il fulcro tematico dell’ultimo meeting è stato lo sviluppo di un protocollo diagnostico standardizzato. La metodologia proposta mira a confermare la diagnosi di NCGS mediante l’adozione di un protocollo dietetico unitario in due fasi.

Dal momento che non sono ancora stati ancora individuati biomarcatori che permettano di diagnosticare in maniera univoca la Non Celiac Gluten Sensitivity (NCGS), il tema diagnosi è stato centrale nell’ultimo Expert Meeting. Medici, ricercatori ed esperti nutrizionisti sono giunti alla conclusione che un protocollo dietetico standard sia davvero la chiave che permette di operare distinzioni. Gli esperti hanno elaborato un protocollo diagnostico da applicare nella prassi medica e negli studi clinici che mirano ad approfondire ulteriormente la NCGS.

Protocollo diagnostico in due fasi
La procedura diagnostica in due fasi della NCGS consta di (1) valutazione della reazione a un’alimentazione senza glutine e (2) valutazione degli effetti derivanti dalla reintroduzione del glutine. Prima di sottoporsi alla procedura il paziente deve nutrirsi normalmente, consumando cibi che contengono glutine. Il paziente è tenuto a compilare un questionario standard che propone una versione modificata della Gastrointestinal Symptom Rating Scale (GSRS), per una valutazione oggettiva dei sintomi gastrointestinali. Il paziente è tenuto a riferire anche eventuali disturbi extra-intestinali la cui gravità va misurata in una scala da 1 a 10.